Una terapia di combinazione iniziale costituita da ambrisentan e tadalafil nei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare senza trattamento pregresso, porta a un rischio significativamente inferiore di eventi clinici di scompenso rispetto al rischio determinato da una monoterapia con i due stessi principi attivi.

È la conclusione dello studio AMBITION, i cui risultati – presto esposti dettagliatamente all’ESC 2015 di Londra – sono stati appena pubblicati sul New England Journal of Medicine, con la prima firma di un ricercatore italiano, Nazzareno Galié, dell’Università di Bologna.
Lo studio di fase 3b/4 randomizzato e in doppio cieco è la prima ricerca di outcomes che mette a confronto sicurezza ed efficacia della terapia sperimentale di combinazione tra ambrisentan e tadalafil in confronto alla monoterapia di prima linea con i due farmaci in pazienti naive con ipertensione arteriosa polmonare in classe funzionale II e III della scala OMS/NYHA.

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