L’innovativa metodica ha dato risultati positivi, ma si tratta di una tecnica ancora sperimentale

E’ stato realizzato in Cina, presso il dipartimento di Cardiologia del Nanjing First Hospital, il primo studio sull’intervento di denervazione (PadN-1) dell'arteria polmonare (PA) nei pazienti affetti da ipertensione arteriosa polmonare idiopatica, che non rispondono in modo ottimale alla terapia medica.
Si tratta di una tecnica innovativa, per la quale non è mai stata testata l’efficacia e la sicurezza.

Lo studio, pubblicato su Journal of the American Cardiology, rappresenta la prima sperimentazione umana della tecnica chirurgica. La metodica è stata testata su 21 pazienti di cui 13 sono stati sottoposti a denervazione a livello della biforcazione principale della arteria polmonare (PA), mentre gli altri 8 hanno rifiutato la procedura e sono stati inseriti nel gruppo di controllo.

L'ipertensione arteriosa polmonare (IAP) è una malattia rara e progressiva a carico del sistema respiratorio, caratterizzata da pressione sanguigna pericolosamente alta e resistenza vascolare che possono causare scompenso cardiaco anche mortale. A livello della biforcazione dell'arteria polmonare sono localizzati dei barocettori e l'innervazione è costituita da fibre nervose simpatiche, appartenenti al sistema nervoso autonomo.

Prima d’ora la tecnica di denervazione era stata sperimentata unicamente in laboratorio, dove i ricercatori hanno simulato un’occlusione della PA sinistra interlobare provocando, così, un aumento della pressione. Grazie alla tecnica di denervazione chirurgica si è potuto ridurre la pressione arteriosa ed ora questa tecnica è stata sperimentata anche sui pazienti.

Tutti i pazienti che hanno preso parte allo studio sono stati sottoposti a: ecocardiografia seriale, cateterismo cardiaco destro e ad un test di cammino di 6 minuti (6MWT) a 3 mesi di follow-up, al fine di valutare il raggiungimento degli endpoint primari ovvero la variazione di pressione nell'arteria polmonare (PAP), l'indice di escursione tricuspide (Tei) e il miglioramento nel test MWT.

I pazienti che si sono sottoposti alla procedura di denervazione hanno mostrato, rispetto al gruppo di controllo e a 3 mesi di follow-up, una significativa riduzione della PAP media ( da 55 ± 5 mm Hg a 36 ± 5 mm Hg , p < 0,01) , un miglioramento significativo nel test 6MWT ( da 324 ± 21 m per 491 ± 38 m , p < 0,006) e dell'indice Tei ( da 0,7 ± 0,04-0,50 ± 0.04 , p < 0.001 ).

I risultati sono stati, dunque, positivi e i ricercatori hanno potuto segnalare, per la prima volta, l'effetto di PadN sulla capacità funzionale e l'emodinamica nei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare idiopatica non rispondenti in modo adeguato alla terapia medica.

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