In uno studio retrospettivo pubblicato di recente sulla rivista PLoS One, i pazienti adulti con anemia trattati con le dosi raccomandate di idrossiurea hanno mostrato livelli più alti di emoglobina fetale (HbF), minore disfunzione d'organo e un miglioramento della sopravvivenza rispetto a coloro che non hanno ricevuto le dosi raccomandate del farmaco.
Secondo i ricercatori i pazienti adulti dovrebbero essere trattati con la dose massima tollerata di idrossiurea, idealmente prima che si sviluppi danno d’organo.

Infatti, il danno d’organo potrebbe costringere a limitare il dosaggio e l’idrossiurea potrebbe non essere in grado di arrestare e far regredire il grave danno tissutale. I ricercatori concludono, infine, che sono necessari nuovi studi, di tipo prospettico, per validare i loro risultati.

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