Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

Spettri

Si intitola “Spettri” ed è il secondo filmato promosso da AbbVie per la campagna internazionale “Let Me Be Clear”

Roma – La psoriasi è molto più di ciò che si vede sulla pelle. Per oltre 125 milioni di persone nel mondo, convivere con una malattia infiammatoria, cronica e così “visibile” ha un pesante impatto sul benessere generale e psicologico, può generare auto-stigma, e può condizionare le principali decisioni che daranno forma al proprio futuro. Come spiega il prof. Stefano Piaserico, Dermatologo dell’Università di Padova: “La psoriasi cambia decisamente la vita delle persone. Nella quotidianità, nelle attività lavorative, nelle relazioni sociali e affettive. Questo impatto, se non affrontato, si ripercuote nel tempo generando un danno cumulativo nel corso della vita, quello che la comunità scientifica chiama CLCI, Cumulative Life Course Impairment.”

Salvatore Petta

Definiti anche degli algoritmi di triage per identificare i pazienti a rischio di danno epatico da mandare dallo specialista

La prevalenza della steatosi epatica non alcolica (NAFLD, Non Alcoholic Fatty Liver Disease) è in aumento in tutto il mondo. Obesità, invecchiamento della popolazione, diffusione del diabete, consumo di cibi processati ricchi di acidi grassi saturi, fruttosio e di zuccheri industriali sono le cause principali. Questa situazione ha indotto le tre società scientifiche competenti sul tema a redigere delle nuove linee guida per la gestione dei pazienti. Da qui è nata la collaborazione tra AISF (Associazione Italiana per lo Studio del Fegato), SID (Società Italiana di Diabetologia) e SIO (Società Italiana dell’Obesità), esposta nel webinar “Steatosi epatica non alcolica 2021: linee guida per la pratica clinica di AISF, SID e SIO”. 

Aneurisma aortico addominale,  Prof. Grego (Università di Padova): “Dai 55 anni basta una visita per prevenirlo”

L’esperto Prof. Grego (Università di Padova): “Dai 55 anni basta una visita per prevenirlo”. Avviata la campagna #Here for You

 “L’aneurisma dell’aorta addominale è l’espressione della malattia arterosclerotica che colpisce l’aorta addominale, la nostra arteria più grande, distruggendo le pareti del vaso. Poiché quel vaso è percorso da sangue ad alta pressione – spiega il Prof. Franco Grego, direttore della UOC Chirurgia Vascolare ed Endovascolare dell'Azienda Ospedale Università di Padova - quelle pareti malate non sono più in grado di resistere a questa pressione e quindi cominciano un processo di dilatazione. Quando raggiunge un certo limite si definisce aneurisma, e quando supera un certo limite critico va incontro alla rottura. Se poi l’aneurisma aortico addominale si rompe il paziente, nella maggior parte dei casi, muore.”

Prof. Gian Domenico Sebastiani

Il caso più emblematico è infliximab, noto da tempo nella cura di artrite reumatoide, artrite psoriasica e spondilite anchilosante

Novità significative per le malattie reumatologiche come artrite reumatoide, artrite psoriasica, spondiloartrite. Recenti studi, infatti, hanno confermato la validità e i numerosi vantaggi offerti dai farmaci biobetter, un’evoluzione tecnologica dei farmaci biosimilari. L’esempio di questa nuova frontiera terapeutica è rappresentato dalla nuova formulazione dell’anticorpo monoclonale infliximab, farmaco biosimilare prodotto dalla sudcoreana Celltrion Healthcare, il cui impiego sottocutaneo è stato approvato da AIFA nel 2021, aprendo prospettive di miglioramenti sotto il profilo clinico, logistico ed economico, con concreti risparmi per la sanità pubblica.

Medici

L’allarme dell’associazione ALICe: soltanto 6 le Regioni in Italia che presentano percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali aggiornati e attivi

Per Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus e della Nazionale, colpito da emorragia cerebrale lo scorso 23 aprile, inizia il percorso della neuroriabilitazione ospedaliera, una fase fondamentale per completare il percorso di cura, cercare di prevenire e ridurre la disabilità e restituire la maggiore autonomia possibile, evitando le possibili complicanze dovute all’immobilità.

Tablet

Il costante monitoraggio degli effetti della malattia permetterà di pianificare strategie di gestione personalizzate

La Settimana Nazionale di Informazione sulla sclerosi multipla è stata l’occasione per presentare un nuovo progetto innovativo realizzato grazie ai ricercatori di AISM e la sua Fondazione in collaborazione con Ct Solution di Genova e grazie al supporto legale dello studio “FMS tax & Law firm avvocati e associati”. Si tratta di una app per l’autovalutazione delle funzioni cognitive nelle persone con sclerosi multipla (SM) e altre malattie neurodegenerative, a disposizione dei pazienti ma anche dei clinici.

AIFA

Il medicinale ha dimostrato un’efficacia superiore alle terapie standard dopo 4 settimane di trattamento, riducendo i sintomi della malattia già dopo 24 ore 

Milano - Efficacia, rapidità e una diversa modalità di somministrazione sono tra le principali caratteristiche di esketamina, l’antidepressivo spray nasale sviluppato da Janssen per le persone affette da un episodio di disturbo depressivo maggiore che non risponde agli attuali trattamenti. Approvato da AIFA, esketamina è già disponibile nel nostro Paese, e la sua somministrazione avviene presso i centri di cura, in combinazione con un antidepressivo SSRI (inibitori selettivi del reuptake di serotonina) o SNRI (inibitori della ricaptazione della serotonina-norepinefrina).

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