BELOB, uno studio randomizzato di fase II presentato di recente al congresso della Society for Neuro-Oncology (SNO), mostra che la combinazione di bevacizumab e lomustina ha un’efficacia superiore rispetto a ciascuno dei due agenti singoli su pazienti con glioblastoma ricorrente.

Bevacizumab al momento è ampiamente usato nei pazienti con glioblastoma recidivante, sia in combinazione con altri agenti sia in monoterapia, ma gli autori dello studio sostengono che in combinazione con lomustina potrebbe avere ottimi risultati e che ci debbano essere ulteriori studi in merito.

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