Sportello Legale OMAR - Rubrica di Consulenza legale dedicata alle malattie rare
LoSportello Legale OMAR - Dalla Partedei Rari è una rubrica di consulenza legale dedicato alle malattie rare a cura di Roberta Venturi, avvocato e ricercatore di OSSFOR e Ilaria Vacca, caporedattore di OMAR. #DallaPartedeiRari
Ai cittadini ucraini accolti nel nostro territorio sarà garantita la sicurezza sanitaria. Questo sarà possibile richiedendo agli sportelli Anagrafe il rilascio del codice STP. Si precisa che il codice STP non dà diritto all'iscrizione al SSR né al rilascio della tessera sanitaria ma i profughi ucraini potranno usufruire di tutti i servizi essenziali e urgenti previsti nei Livelli Essenziali di Assistenza. I cittadini Ucraini, al momento del rilascio del codice STP, potranno altresì dichiarare lo stato di indigenza ed ottenere il codice di esenzione UK22, che li esonera dal pagamento del ticket. Nel caso l'interessato sia impossibilitato, può presentarsi un'altra persona munita di delega e dei documenti anche del delegato.
Risponde l’avvocato Valentina Lemma, del team dello Sportello Legale di OMaR
La riapertura delle scuole ha destato grande preoccupazione nei lavoratori e nelle lavoratrici fragili che trascorrono parte della propria giornata negli ambienti scolastici e che, ogni giorno, entrano in contatto con molte persone. Già dalla scorsa settimana, infatti, stiamo ricevendo diverse richieste da parte di molti docenti affetti da malattie rare che si rivolgono a noi per capire come fronteggiare il rischio di contagio da COVID-19 nell’ambiente scolastico.
L’assistenza sanitaria agli stranieri privi di un permesso di soggiorno viene erogata attraverso il rilascio di un tesserino con un codice regionale individuale STP/ENI (Straniero Temporaneamente Presente/ Europeo Non Iscritto) che identifica l’assistito per tutte le prestazioni erogabili.
Il sistema sanitario assicura nei presidi pubblici e accreditati le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti, essenziali e continuative, per malattia e infortunio.
È inoltre possibile accedere ai programmi di medicina preventiva e salvaguardia della salute individuale e collettiva.
Su Osservatorio Malattie Rare il documento scaricabile
Quali gli aiuti alle famiglie colpite dall'emergenza COVID-19? Quali gli interventi a sostegno del reddito e dell'occupazione? Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali risponde ai quesiti più frequenti dei cittadini attraverso una brochure in cui sintetizza tutte le misure previste dal Decreto Rilancio.
Entro 48 ore dall'ingresso in Italia, è necessario effettuare un tampone nasofaringeo per SARS-CoV-2.
In caso di tampone negativo, per i maggiori di 6 anni, è obbligatorio indossare una mascherina FFP2 per 5 giorni. In caso di tampone positivo si applica l'isolamento obbligatorio.
Si invita a recarsi tempestivamente, e comunque preferibilmente entro 5 giorni dall’arrivo in Italia, presso uno dei centri hotspot del territorio per ricevere i servizi previsti:
per minori, donne in stato di gravidanza e coloro che hanno un visto rilasciato in area Schengen, ottenere l’iscrizione al Servizio Sanitario Regionale (SSR), con il rilascio di una tessera sanitaria cartacea provvisoria. Con tale tessera sanitaria è possibile rivolgersi gratuitamente a qualsiasi Medico di Medicina Generale (MMG) / Pediatra di Libera Scelta (PLS) del territorio, anche per la prescrizione di farmaci o di accertamenti diagnostici;
per gli altri profughi ucraini, ricevere il codice STP (Straniero Temporaneamente Presente), necessario per poter ottenere prestazioni sanitarie e prescrizioni anche di farmaci a carico del SSR da parte del personale sanitario ospedaliero. Il Medico di Medicina Generale (MMG) e il Pediatra di Libera Scelta (PLS) non prescrivono con STP;
per i profughi che hanno già attivato le procedure per la protezione internazionale e sono in possesso del permesso provvisorio, iscrizione al SSN per la durata del permesso di soggiorno stesso, con assegnazione del Medico di Medicina Generale (MMG) e/o Pediatra di Libera Scelta (PLS).
La Regione del Veneto ha fornito le prime indicazioni alle Aziende Sanitarie ULSS territorialmente competenti al fine di fornire una presa in carico sanitaria per le persone provenienti dall’Ucraina.
Nello specifico le indicazioni per le persone provenienti dall’Ucraina nel contesto della crisi internazionale prevedono:
test antigenico rapido obbligatorio entro le 24 h dall'arrivo, indipendentemente dallo status vaccinale e alla comparsa di sintomi;
Auto-sorveglianza obbligatoria nei 5 giorni successivi al test, con obbligo di indossare mascherina di tipo FFP2;
verifica della situazione vaccinale raccomandata in base all’età (es. COVID19, difterite, poliomielite, morbillo, tetano) con particolare attenzione per i bambini.
Risponde l’avvocato Roberta Venturi dello Sportello Legale OMaR
Il Decreto “Cura Italia” prevede all’articolo 26, comma 2, che fino al 30 aprile (prorogato con il Decreto “Rilancio” fino al 31 luglio) per i lavoratori dipendenti pubblici e privati in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n.104, nonché i lavoratori in possesso di certificazione rilasciata dai competenti organi medico legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, ai sensi dell’articolo 3, comma 1, della medesima legge n. 104 del 1992, il periodo di assenza dal servizio prescritto dalle competenti autorità sanitarie, sia equiparato al ricovero ospedaliero (non è computabile ai fini del comporto).
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