Sportello Legale OMAR - Rubrica di Consulenza legale dedicata alle malattie rare
LoSportello Legale OMAR - Dalla Partedei Rari è una rubrica di consulenza legale dedicato alle malattie rare a cura di Roberta Venturi, avvocato e ricercatore di OSSFOR e Ilaria Vacca, caporedattore di OMAR. #DallaPartedeiRari
Dall’INPS le tabelle dettagliate con gli importi complessivi mensili dell'assegno calcolati in base al livello di reddito e al numero dei componenti del nucleo familiare
Con il Decreto Legge n. 79 del 8 giugno 2021 è stata riconosciuta agli aventi diritto all’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF), a decorrere dal 1° luglio e fino al 31 dicembre 2021, una maggiorazione di 37,5 euro per ciascun figlio, per i nuclei familiari fino a due figli, e di 55 euro per ciascun figlio, per i nuclei familiari di almeno tre figli.
Le informazioni per l’accoglienza e l’assistenza dei profughi ucraini per la Regione Umbria sono consultabili al seguente link: http://www.umbriadomani.it/il-fatto-di-cronaca/prefettura-di-perugia-informazioni-per-accoglienza-ed-assistenza-profughi-ucraini-280016/.
La Prefettura di Perugia nelle scorse ore ha diramato un memorandum per l’accoglienza e l’assistenza dei profughi provenienti dall’Ucraina. Informazioni importanti che vanno dalla segnalazione di ospitalità da parte di singoli cittadini, alle richieste di alloggio, alla normativa dettata dal Ministero della Salute per la prevenzione anti-covid.
Diritto alla trasformazione del contratto di lavoro full time in contratto di lavoro part time
L’articolo 8, comma 3, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 (Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183) prevede il diritto a trasformare il proprio rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo part time “per i lavoratori del settore pubblico e del settore privato affetti da patologie oncologiche nonché da gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, eventualmente anche a causa degli effetti invalidanti di terapie salvavita, accertata da una commissione medica istituita presso l'azienda unità sanitaria locale territorialmente competente”.
La Provincia autonoma di Trento contribuisce all’accoglienza delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina. Attraverso il coordinamento del Cinformi del Dipartimento salute e politiche sociali, la Provincia opera in contatto con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, la Protezione Civile trentina, il Commissariato del Governo, la Questura di Trento, il Comune di Trento, il Comune di Rovereto, l'Azienda provinciale per i servizi sanitari e il terzo settore.
La legge di bilancio 2023 ha prorogato il periodo di accesso all' APE Sociale fino al 31 dicembre 2023 per specifiche situazioni, compresa l'invalidità civile uguale o superiore al 74%
Tra i vari provvedimenti – per il cui dettagli rimandiamo a precedente articolo dedicato – la Legge di Bilancio 2022 ha prorogato il periodo di sperimentazione dell’APE Sociale fino alle fine del 2022.
In attesa della pubblicazione della circolare illustrativa delle nuove disposizioni, con il Messaggio n. 274 del 20 gennaio 2022 l’INPS ha comunicato la riapertura delle domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’APE Sociale e le prime istruzioni per l'applicazione della proroga prevista.
Le Prefetture si occupano della prima accoglienza dei cittadini ucraini giunti in Italia, a partire dalle operazioni di identificazione. Presiedono un apposito Tavolo di coordinamento cui partecipano Comuni, Province, servizi di protezione civile, servizi sanitari e autorità. Si occupano inoltre, insieme alle amministrazioni locali, di reperire le collocazioni di prima accoglienza mediante la rete dei centri Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e la rete Sai (Sistema accoglienza e integrazione). Inoltre saranno garantiti tutti i posti che dovessero rendersi necessari attraverso un piano regionale, definito dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.
Seguici sui Social