Risponde l’avvocato Roberta Venturi dello Sportello Legale OMaR
Il Decreto “Cura Italia” prevede all’articolo 26, comma 2, che fino al 30 aprile (prorogato con il Decreto “Rilancio” fino al 31 luglio) per i lavoratori dipendenti pubblici e privati in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n.104, nonché i lavoratori in possesso di certificazione rilasciata dai competenti organi medico legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, ai sensi dell’articolo 3, comma 1, della medesima legge n. 104 del 1992, il periodo di assenza dal servizio prescritto dalle competenti autorità sanitarie, sia equiparato al ricovero ospedaliero (non è computabile ai fini del comporto).
Al fine di darle ulteriori informazioni le lascio il link della Circolare Ministeriale pubblicata dal Ministero della salute per specificare i casi da considerarsi come immunodepressi. Provi a capire, con il suo medico o con il medico di medicina del lavoro e legale della Asl di residenza, se rientra in una di queste classi e quali sono le procedure attive presso la sua Regione.
Per quanto riguarda la certificazione attestante la disabilità grave a norma della legge n. 104/92 il riferimento deve essere chiaro e differisce dalla richiesta di invalidità.
La certificazione secondo cui la patologia è a rischio può essere rilasciata dal medico specialista, dal medico del lavoro e legale della sua Asl di residenza, nonché dal medico di base che ha in cura il paziente. Generalmente sono i primi due a rilasciare il certificato da cui si evince che la patologia è a rischio in caso di contagio e il medico di medicina generale si occupa poi della relativa procedura di trasmissione della documentazione all’INPS.
cordialmente.
Il Decreto Legge Sostegni (DL 41/2021) ha esteso la possibilità, per i lavoratori fragili, di assenza dal posto di lavoro equiparata al ricovero ospedaliero fino al 30 giugno 2021.
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