Gentile Professor Vancheri,
hanno da poco diagnosticato a mio papà la fibrosi polmonare, che si aggiunge all'equilibrio precario di un paziente cardiopatico e diabetico. Assumendo quotidianamente già una dose massiccia di farmaci (se necessario posso fornire i nomi), cosa ci consiglia di aggiungere per rallentare la malattia? Altrimenti la prospettiva di vederlo peggiorare senza poterlo aiutare è straziante. Ci sono possibilità di fermare la progressione della fibrosi? Lui ha il terrore di morire soffocato, come la sua mamma.
Sono preoccupata, ma confido nella scienza e in una Sua risposta.
Grazie per la disponibilità.
Giorgia
RISPONDE il Prof. Carlo Vancheri del Centro di Riferimento Regionale Malattie Rare del Polmone, Università di Catania.
Cara sig.ra Giorgia,
mi spiace molto per la salute di suo papà, ma è necessario reagire e cercare di fare qualcosa. In primo luogo bisognerebbe capire con certezza di quale tipo di fibrosi soffre suo padre. Se fosse una fibrosi polmonare idiopatica esistono oggi dei farmaci che possono rallentare il decorso della malattia. Le consiglio di consultare quanto prima un centro di riferimento per queste patologie in modo da definire meglio la malattia e capire quale terapia intraprendere.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti e le invio cordiali saluti.
Prof. Carlo Vancheri
Per saperne di più sulla patologia consulta la sezione dedicata alla FIBROSI POLMONARE IDIOPATICA.
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