Lo sostiene un nuovo studio, pubblicato su Journal of Clinical Oncology: i pazienti affetti da Epatite C che usano statine sono meno a rischio di sviluppare il carcinoma epatocellulare (HCC). Lo studio è stato condotto dalla National Taiwan University di Taipei e ha coinvolto più di 260 mila pazienti in 10 anni.
L’epatite C (infezione da HCV), comporta un aumento del rischio di sviluppare il carcinoma superiore alla media di almeno 15 volte; le statine sono state più volte testate per i presunti effetti protettivi contro il cancro, ma mai su pazienti con epatite c.
Si tratta dunque del primo studio in grado di documentare una relazione dose-risposta tra l'uso delle statine e il rischio di carcinoma epatocellulare nei pazienti con infezione da HCV. Lo studio mostra, infatti, che nell’arco di 12 mesi, maggiore è stata l'assunzione quotidiana di statine, maggiore la riduzione osservata del rischio di cancro.
La notizia è stata accolta positivamente dalla comunità scientifica internazionale, che però ha sottolineato che i dati non sono sufficienti per raccomandare l’uso off-label delle statine per prevenire il carcinoma epatico. Saranno dunque necessarie ulteriori ricerche.
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