Genentech, una società farmaceutica di Roche, è in procinto di avviare uno studio clinico di Fase II per valutare la sicurezza e l'efficacia del farmaco crenezumab nella prevenzione dei sintomi di demenza associati a malattia di Alzheimer (AD). La sperimentazione si svolgerà in Colombia, presso il distretto di Antioquia, dove è stato reclutato un gruppo di individui sani che, a causa della mutazione E280A del gene PSEN1, sono predisposti a sviluppare una forma ereditaria di morbo di Alzeheimer ad insorgenza precoce.

Crenezumab è un anticorpo monoclonale diretto contro la proteina beta-amiloide che è stato già indagato per il trattamento di pazienti con AD in precedenti studi di Fase II. Sebbene il farmaco abbia ottenuto risultati piuttosto deludenti, i pazienti affetti da forme lievi della malattia hanno mostrato le risposte migliori. Per questo motivo, i ricercatori sperano che l'impiego precoce di crenezumab si riveli efficace per prevenire o ritardare i segni della demenza causata da Alzheimer.

Lo studio in questione verrà condotto su un campione di 300 individui, 200 dei quali, portatori della mutazione E280A, saranno randomizzati a ricevere una dose ogni 2 settimane di crenezumab o placebo per un periodo di 260 settimane. Gli altri 100 partecipanti, non affetti dalla mutazione E280A, verranno sottoposti solamente a placebo. Si prevede che la sperimentazione terminerà intorno all'anno 2021.

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