Roma - Garantire continuità assistenziale ai pazienti pediatrici affetti da malattie congenite o complesse quando diventano adulti. È lo scopo dell'accordo siglato pochi giorni fa tra l’Università Cattolica del Sacro Cuore-Policlinico “A. Gemelli” e l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
La convenzione riguarda la “transizione” dei pazienti affetti in particolare da patologie correlate alla cardiologia, alla fibrosi cistica, all’apparato urogenitale e all’endocrinologia, e prevede la creazione di percorsi clinico-assistenziali specifici attraverso l’interazione di professionisti dell’adulto con équipe di tipo pediatrico. Ai pazienti verranno offerti accompagnamento e cura in un ambiente più appropriato alla loro età.

Progettato un gel iniettabile in grado di regolare l’insulina nel sangue per diversi giorni

Una recente pubblicazione apparsa su Medical Design Technology Magazine ha prospettato l’ipotesi della creazione di nanoparticelle iniettabili, in grado di monitorare i livelli di zucchero nel sangue e di secernere insulina quando necessario.
Si tratta di un progetto di ricerca del MIT (Massachusetts Institute of Technology), presso il quale un gruppo di ricercatori si sta concentrando proprio sulla possibilità di semplificare la vita dei pazienti diabetici. Questo nuovo approccio nanotecnologico potrebbe infatti eliminare la necessità, per i pazienti con diabete di tipo 1, di monitorare costantemente i propri livelli di zucchero del sangue e delle costanti iniezioni di insulina.

E’ da considerarsi una malattia sistemica. Necessario un registro dei pazienti trattati con farmaci biotecnologici


Roma - L’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l’Associazione dermatologi ospedalieri italiani (Adoi) e con la partecipazione attiva di tutte le società scientifiche interessate all’argomento, ha reso disponibili le linee guida aggiornate sul trattamento e la gestione dei pazienti affetti da psoriasi.
"Sono stati aggiornati solo i quesiti relativi al trattamento della psoriasi cronica a placche nell’adulto, escludendo quelli relativi alla diagnosi e all’artrite psoriasica - afferma Alfonso Mele, epidemiologo dell’Iss e responsabile delle Lg - Il nostro intento è quello di fornire un contributo, quanto più efficace possibile, affinché all’interno delle strutture dedicate alla gestione clinica della psoriasi in Italia siano tracciati percorsi diagnostico-terapeutici fra loro omogenei".

Nonostante l’enorme lavoro di sequenziamento sembra ancora impossibile prevedere il rischio genetico

LONDRA- Malattie della tiroide, celiachia, morbo di Crohn, psoriasi, sclerosi multipla e diabete di tipo 1: sono malattie diverse con una cosa in comune, la loro origine autoimmune. Sulle basi genetiche che portano alla loro insorgenza c’è ancora tanto da capire: la causa esatta è ancora sconosciuta e si crede possa essere il risultato di una complessa combinazione tra fattori genetici e ambientali. Per far luce su questo i ricercatori della Queen Mary, Università di Londra,  hanno portato a termine il più grande studio di sequenziamento eseguito fino ad oggi in ambito medico immunologico (clicca qui per lo studio).

Bayer HealthCare ha annunciato risultati positivi per VEGF Trap-Eye (aflibercept) dallo studio di fase 3 MYRROR nella neovascolarizzazione coroideale miopica (mCNV), una malattia acuta della retina in cui vasi sanguigni nuovi e anomali crescono all’interno della retina, in persone che sono fortemente miopi (tipicamente di più rispetto a meno 6 diottrie) e hanno modificazioni patologiche nella parte posteriore dell’occhio.

Invia un sms al 45502 per sostenere  le ricerche dell'Universita? Campus Bio-Medico di Roma

Dal 20 maggio al 1 giugno è possibile donare 2 euro inviando un sms al 45502 per sostenere le ricerche dell'Universita? Campus Bio-Medico di Roma, volti a individuare nuovi metodi diagnostici e nuove terapie contro l'autismo. Il Centro di Ricerca dell'ateneo romano è l' unico ente del Sud-Europa coinvolto nel grande progetto EU-AIMS.

L’iniziativa è sostenuta da Abbott e Diabete Italia. Presso le oltre 1.000 farmacie aderenti sarà possibile incontrare uno specialista della nutrizione e scoprire quello che ancora non sappiamo su una corretta alimentazione

E' stata avviata appena qualche giorno fa la campagna informativa “Diabete Insieme”, sostenuta da Abbott: un nuovo modo di affrontare e condividere una malattia che interessa oltre 3 milioni di italiani e che costa ogni anno circa 9 miliardi di euro, in gran parte a causa delle complicanze. Una fitta rete di farmacie in tutta Italia ospiterà le giornate Diabete Insieme, fatte per moltiplicare le occasioni d’incontro e dialogo tra persone con diabete che fanno uso di insulina ed esperti della nutrizione, per ricevere nuovi suggerimenti e consigli utili e per rispondere a domande sui comportamenti da attuare per minimizzare i disagi quotidiani. Perché a una migliore informazione e un’autogestione consapevole corrisponde una netta riduzione delle principali complicanze della malattia e un miglioramento della qualità di vita.

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