E' stata recentemente realizzata una meta-analisi nel tentativo di rispondere ad un quesito che riguarda i pazienti con malattia di Crohn che si stanno sottoponendo a trattamento con farmaci immunomodulatori e che sta facendo discutere gli esperti di malattie infiammatorie intestinali. La domanda è: tali pazienti devono continuare la terapia, precedentemente avviata, con gli immunomodulatori dopo l’avvio della somministrazione di un farmaco anti-TNF?

Il risultato ottenuto dall'indagine ha rilevato che, in realtà, non è possibile dare una risposta univoca perché la scelta di interrompere o meno la terapia con gli immunomodulatori dipende dallo specifico agente anti-TNF che si andrà ad assumere. Ad esempio sembrerebbe che i pazienti che  iniziano un trattamento con infliximab ottengano migliori risultati terapeutici non interrompendo la terapia con gli immunomodultori mentre ciò non sembrerebbe essere vero per i pazienti che iniziano una terapia con adalimumab o certolizumab.

 

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