Il claim “Se la psoriasi ti ha scelto, scegli di non subirla” nasce dalla volontà dei pazienti di essere meno “vittime” della patologia, che incide negativamente su molte aree della vita
Bologna - Registro assertivo e grafica coinvolgente e d’impatto per manifestare al pubblico i bisogni dei pazienti psoriasici, al netto di elementi di aggressività, vittimismo o negatività: sono questi gli elementi portanti della campagna di awareness #respectpsoriasis voluta per il terzo anno consecutivo da APIAFCO, associazione di riferimento per gli oltre due milioni di persone che soffrono di questa malattia della pelle non contagiosa, cronica, recidiva, con componenti genetiche e autoimmune.
Lanciata nella prima settimana di giugno con il claim “Se la psoriasi ti ha scelto, scegli di non subirla”, nelle quattro settimane successive ha rivelato ai principali target di riferimento – pazienti e caregiver – gli alleati che facilitano la convivenza con la malattia e migliorano la qualità della vita, tutti suggeriti, descritti e messi a disposizione da APIAFCO sul suo sito: screening dermatologici e cure specialistiche, aderenza alle terapie, idratazione quotidiana della pelle, cibi e integratori antinfiammatori, camouflage correttivo e fotoesposizione, reti di sostegno e psicoterapia.
Un alleato, quest’ultimo, anche della creatività al servizio della sensibilizzazione e dell’informazione: “La campagna realizzata da APIAFCO per l’edizione 2023 – spiega la presidente Valeria Corazza – scaturisce dalle emozioni emerse nei percorsi di gruppo realizzati a Roma e Bologna all’interno del più ampio servizio di supporto psicologico offerto dall’Associazione a tutte le persone che soffrono di psoriasi e dermatite atopica e ai loro caregiver (per info clicca qui). L’instaurarsi, nel tempo, di una relazione professionale di aiuto, ha infatti consentito ai partecipanti di trasformare sentimenti condivisi di vergogna, rabbia e frustrazione associati alla malattia in una sorta di energia vitale, grazie alla quale si è sperimentata la possibilità di fare “amicizia” con la psoriasi, depotenziandone il ruolo di entità estranea, da dover espellere con la lotta. Con la conseguenza – fondamentale sul piano psicologico e relazionale – di sentirsi meno vittime”.
Da qui l’idea, quindi, di elaborare un concept comunicativo nuovo rispetto alle dinamiche che lo hanno ispirato, ma non nella sua idea di fondo, che ruota attorno a quel concetto di consapevolezza che ha già caratterizzato le campagne realizzate in occasione delle ultime due edizioni della Giornata Mondiale della Psoriasi, ossia che i pazienti psoriasici – se messi nella condizione di aderire ai percorsi di cura adeguati alla corretta gestione della malattia, nonché a specifiche azioni di sostegno e psicoterapia – possono raggiungere una elevata qualità di vita.
“Su entrambi i fronti – ribadisce la presidente Valeria Corazza - APIAFCO è al fianco dei suoi associati e di tutti i pazienti psoriasici: si rende portavoce delle loro istanze e dei loro bisogni presso le istituzioni nazionali e regionali (primo fra tutti l’inserimento della patologia nel Piano nazionale della cronicità), garantendo nel contempo un’ampia e capillare azione di sostegno e psicoterapia ai propri iscritti, favorendone il benessere e il raggiungimento di una più elevata qualità della vita”.
Tra i servizi più richiesti vi è proprio quello che ha ispirato il concept comunicativo della campagna awareness #respectpsoriasis, il sostegno psicologico gratuito fruibile in presenza nelle città di Bologna e Roma, e online per quanti residenti in altre aree; è possibile accedervi previa compilazione del form disponibile a questo link.
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